venerdì 23 luglio 2010

L'angelo?

Mentre sono al lavoro suonano alla porta, vado, ma non vedo nessuno dalla porta a vetri che aspetta davanti. Allora da dentro, guardo e a qualche metro, girato di spalle vedo un ragazzino con una borsa. Non lo vedo nemmeno in faccia ma dò una rapida occhiata, capisco che voleva forse vendere qualcosa e subito che faccio? Mica apro e almeno gli offro un sorriso!!
No, torno indietro e vado dal mio collega e gli dico: vacci te che poi io mi commuovo. Insomma il mio collega va e il ragazzino era già lontano, e tornando al tavolo mi dice “non farà grandi affari se va via subito”. Io stavo già morendo dentro, da quando mi sono riseduta, e da allora per tutto il giorno non ho fatto che pensare a quel bambino e pensavo due cose:
1) ma se non sono capace nemmeno di guardare in faccia questo ragazzino che viene a vendere delle cose e scappo, come faccio a essere a vera immagine di Cristo??
2) Magari era un angelo e io l’ho mandato via. Sono proprio stupida… quando Abramo ha accolto gli angeli alla sua tenda gli è stato annunciato l’arrivo di Isacco..

Ovviamente grande dolore per tutto il giorno… sono andata alla Messa al pomeriggio e in cappellina ho parlato con Gesù, e Lui lo sapeva, gli ho chiesto Amore e Misericordia per coprire il mio egoismo e vigliaccheria…
La sera c'era la preghiera di gruppo. Facciamo alcune letture, e, mentre scorrevo alcuni versetti intanto che una sorella pregava, trovo Ebrei 13, che recita così al versetto : “Non dimenticate l'ospitalità; alcuni, praticandola, hanno accolto degli angeli senza saperlo.”

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